Per il venditore online i comparatori di prezzi possono essere un valido canale, e conoscere il loro funzionamento e la loro presenza è importante anche quando non se ne fa uso. È importante sapere che molte ricerche di mercato indicando nella corsa al prezzo più basso un aspetto negativo da non sottovalutare, la presenza di clientela "tossica": questa clientela non si fidelizza, ricerca solo le offerte e è la più critica e esigente, la più propensa a lasciare recensioni negative anche senza reali motivi. Inutile credere di attrarre clientela con prezzi civetta o buoni sconto rilasciati tramite gruppi di acquisto, questa clientela si limiterà a acquistare quel singolo prodotto. Ciò avviene anche offline dove esistono clienti che fanno la spesa per esempio in più supermercati dei soli prodotti in offerta o che addirittura effettuano le proprie vacanze cambiando albergo o Bed and breakfast ogni giorno, usufruendo dei coupon acquistati sui vari gruppi di acquisto come per esempio Groupon. Non mancano nemmeno gli utenti attivi sui portali di recensioni che dietro l'offerta di recensioni positive chiedono prodotti e servizi gratuiti.
Di contro gli esercenti si sono presto adeguati a questa tipologia di clienti creando offerte inesistenti o dietro il rilascio di recensioni positive, come abbiamo visto e come parlerò nel dettaglio in un prossimo articolo, la comunità europea per tutelare i consumatori da queste pratiche scorrette ha introdotto la Direttiva Omnibus che pone delle regole molto rigide sia per gli sconti che per le recensioni.
Pianificare la propria strategia di marketing o i propri acquisti sul solo prezzo, non è secondo il mio parere una strategia vincente. La gestione dell'ordine, i tempi di consegna, l'assistenza e la tutela del consumatore, ovvero la qualità che consente di fidelizzare i clienti è sempre da preferire.