In questa guida, abbiamo esplorato la flessibilità della gestione degli URL su PrestaShop. Tipicamente, le impostazioni di default, attivando i Friendly URL e impostando il reindirizzamento canonico 301 nell'opzione Impostazione URL, sono sufficienti, poiché le configurazioni standard sono già ottimali.
PrestaShop offre anche la possibilità di effettuare personalizzazioni avanzate, inclusa la gestione SEO delle pagine CMS attraverso la sezione SEO & URL, dove è possibile configurare i Friendly URL e aggiungere altri parametri SEO.
È importante notare che PrestaShop supporta anche l'uso di URL accentati. Sebbene Google li gestisca senza problemi, e possano risultare pratici in Italia, alcuni strumenti SEO, inclusi quelli aggiornati come SEO Zoom, possono erroneamente segnalare URL duplicati. Questo errore non deriva da un problema reale, ma dalla mancato aggiornamento agli standard dopo che nel 2012 è stato autorizzato l'uso degli URL accentati, anche nei nomi di dominio.
Molti manuali SEO sono obsoleti e non riflettono i cambiamenti continui nel campo. Google stesso ha rilasciato numerosi core update, nove negli ultimi due anni, con l'ultimo aggiornamento il 5 marzo 2024. Ogni aggiornamento modifica come il motore di ricerca indicizza i contenuti, mirando a fornire agli utenti risultati di ricerca pertinenti e di alta qualità.
Ribadisco che non esistono scorciatoie nel SEO. Tecniche di Black Hat SEO o un'eccessiva ottimizzazione possono portare a un breve miglioramento dell'indicizzazione, seguito però da lunghi periodi di penalizzazioni.
È inutile ottimizzare un URL senza prima migliorare il contenuto stesso. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di fornire informazioni essenziali ai clienti, scrivendo per loro e non solo per Google. Bisogna chiedersi cosa desidera sapere il cliente sui prodotti venduti e assicurarsi che tutte le informazioni obbligatorie, come ingredienti e allergeni per i prodotti alimentari, siano presenti. Un errore comune, soprattutto per chi vende prodotti di marca o è produttore, è l'omissione del codice GTIN (EAN 13), essenziale non solo per la distribuzione ma anche per permettere a Google di identificare univocamente un prodotto e migliorarne l'indicizzazione.
Nel contesto dell'e-commerce, la descrizione del prodotto e la sua scheda tecnica rappresentano circa il 90% dell'efficacia SEO; tutto il resto, sebbene utile, ha un impatto marginale sull'indicizzazione se non ci sono errori grossolani.