Questa guida compatta esplorerà principalmente la gestione SEO e degli URL in PrestaShop, ma molti dei concetti presentati sono applicabili a qualsiasi CMS. Approfondiremo il modo in cui PrestaShop crea gli URL per categorie e prodotti e discuteremo le strategie per ottimizzarli efficacemente.

Cosa si intende per SEO e URL

La SEO, o "Search Engine Optimization" (ottimizzazione per i motori di ricerca), comprende una serie di tecniche e strategie utilizzate per migliorare la posizione di un sito web sui motori di ricerca come Google. L'obiettivo principale della SEO è incrementare la visibilità di un sito, attrarre più traffico e migliorare la sua autorità online. Le pratiche SEO possono variare da ottimizzazioni tecniche sul sito, come migliorare la velocità di caricamento delle pagine, a strategie di contenuto come la selezione di parole chiave pertinenti e la creazione di contenuti di valore che rispondano alle domande degli utenti.

Gli URL, acronimo di "Uniform Resource Locator", sono essenzialmente gli indirizzi web che conducono gli utenti e i motori di ricerca a una specifica pagina web. Un URL ben strutturato è cruciale per la SEO perché può comunicare efficacemente il contenuto della pagina ai motori di ricerca e migliorare l'esperienza dell'utente. Un URL chiaro e descrittivo è più facilmente interpretabile sia dagli umani che dalle macchine, contribuendo a una migliore comprensione e categorizzazione del sito nei risultati di ricerca.

Comprendere e ottimizzare sia gli aspetti SEO che quelli legati agli URL del proprio sito web è fondamentale per garantire una presenza online efficace e competitiva.

Ottimizzazione degli URL in PrestaShop: Introduzione agli URL Friendly

Impostazione SEO della scheda prodotto in PrestaShop 8

Di default, gli URL di secondo livello in PrestaShop (che indicano specifiche pagine piuttosto che il dominio principale) non sono molto informativi, né per il cliente né per i motori di ricerca. Ad esempio, un URL come http://www.mioecommercepresta.it/product.php?id_product=15 non fornisce indicazioni chiare sul contenuto della pagina. L'implementazione degli URL friendly risolve questo problema, come dimostra l'URL http://www.mioecommercepresta.it/17-salumi-tipici/15-tronchetto-di-porchetta.

Nel caso di questo secondo URL, sia le categorie che i prodotti vengono rappresentati tramite URL friendly: nell'esempio, id_category=17 si trasforma in 17-salumi-tipici e id_product=15 in 15-tronchetto-di-porchetta. Sebbene il numero identificativo non possa essere eliminato di default, è possibile generare o modificare manualmente le parole chiave basandosi sul nome della categoria o del prodotto. Questa personalizzazione si effettua direttamente nella pagina di configurazione del prodotto o della categoria, accessibile dal menu Catalogo. Qui, il campo "Friendly URL" si trova nella pagina principale di configurazione di una categoria e nella scheda "SEO" della configurazione del prodotto.

Altri elementi di PrestaShop traggono vantaggio dagli URL friendly, come le pagine CMS, le pagine di account utente e quelle con contenuti generati automaticamente. La sezione "SEO & URL" nel pannello di amministrazione elenca queste pagine e permette di modificare i loro URL friendly e i meta tag associati (titolo, descrizione, parole chiave).

È importante sottolineare che gli URL friendly sono funzionali solo su server che supportano la riscrittura degli URL, come quelli che utilizzano la funzione mod_rewrite di Apache. Assicurati che il tuo server supporti questa funzione (consulta il tuo fornitore di hosting) perché l'abilitazione degli URL friendly potrebbe rendere il tuo negozio inaccessibile ai clienti se il server non è configurato adeguatamente.

Personalizzazione degli URL in PrestaShop

URL prodotto in prestashop

Dalla versione 1.6 di PrestaShop, hai la possibilità di modificare la struttura con cui vengono generati gli URL friendly all'interno del tuo negozio online.

Per esempio, il formato predefinito per gli URL di visualizzazione dei prodotti è {category:/}{id}-{rewrite}{-:ean13}.html, risultando in un URL come /salumi-tipici/15-tronchetto-di-porchetta.html.

Se desideri cambiare questa struttura, puoi optare per un formato differente, come {manufacturer:/}{id}-{rewrite:/}, che genererebbe un URL del tipo /leonifood/15-tronchetto-di-porchetta.html/.

Per impostare questi cambiamenti, PrestaShop offre 8 campi configurabili, ciascuno dei quali può essere associato a diverse parole chiave disponibili. È importante notare che alcune di queste parole chiave sono obbligatorie e sono segnalate con un asterisco (*).

Ad esempio, nella configurazione degli URL dei prodotti, potresti utilizzare le seguenti parole chiave: id*, id_product_attribute*, rewrite*, ean13, category, categories, reference, meta_keywords, meta_title, manufacturer, supplier, price, tags. Tra queste, id*, id_product_attribute* e rewrite* sono le uniche parole chiave obbligatorie. Queste opzioni offrono una flessibilità significativa per personalizzare gli URL in base alle esigenze specifiche del tuo negozio e alle strategie SEO.

Questo sistema di personalizzazione ti permette di adattare gli URL alle tue esigenze specifiche, migliorando sia l'usabilità sia la SEO del tuo sito.

Sfatiamo Due Comuni Miti SEO: Lunghezza degli URL e ID di Prodotto

Esistono due credenze errate molto diffuse tra gli specialisti SEO: una riguarda la lunghezza degli URL, l'altra la presenza degli ID di prodotto e categorie negli stessi.

Per quanto riguarda il primo mito, l'idea che gli URL brevi siano preferibili risale a competenze non aggiornate. Oggi, nel 2024, l'uso esteso delle intelligenze artificiali ha reso i motori di ricerca capaci di gestire efficacemente anche gli URL lunghi. Questi ultimi possono anzi aiutare i motori a identificare meglio, ad esempio, un prodotto nel nostro e-commerce. Approfondiremo più avanti i vantaggi e gli svantaggi degli URL lunghi rispetto a quelli brevi.

Il secondo mito riguarda gli ID nei prodotti e categorie. Questa falsa credenza deriva da un'interpretazione errata e, purtroppo, anche da una certa incompetenza nel settore. Ad esempio, un URL come https://miosito.it/prodotto?id=1 non è un "Friendly URL", mentre un URL come https://miosito.it/it/salumi-tipici/15-tronchetto-di-porchetta.html è considerato un "Friendly URL" ben strutturato. Nel secondo esempio, l'inserimento di un numero (15) prima del nome del prodotto serve a motivazioni tecniche del CMS ma facilita anche il lavoro dei motori di ricerca, specialmente nei cataloghi e-commerce, aiutandoli a distinguere prodotti simili senza confonderli per URL duplicati.

Inoltre, aggiungere all'URL dati come l'EAN del prodotto o il suo peso in kg può migliorare notevolmente l'indicizzazione e la scalata nei risultati di ricerca (SERP). 

Di conseguenza, non c'è alcun vantaggio nel rimuovere gli ID di prodotti e categorie se l'URL è ben strutturato; farlo in PrestaShop o altri CMS significherebbe solo spendere denaro in moduli che non portano benefici e potrebbero persino peggiorare l'indicizzazione e la stabilità del CMS utilizzato.

È meglio Usare Category o Categories nel url del prodotto?

Nell'ambito della configurazione degli URL in PrestaShop o altri sistemi di gestione dei contenuti, le parole chiave category e categories possono essere utilizzate per includere informazioni di categoria negli URL dei prodotti, ma hanno scopi leggermente diversi.

  1. Category: Questa parola chiave di solito si riferisce alla categoria principale o più rilevante a cui è associato un prodotto. Se utilizzi category nella struttura dell'URL, verrà mostrato il nome della categoria principale del prodotto nell'URL. Questo è utile per mantenere gli URL semplici e diretti, specialmente se il prodotto appartiene a una categoria che è strettamente correlata al suo contenuto o al suo scopo principale.

  2. Categories: La parola chiave categories può essere utilizzata per includere tutte le categorie associate a un prodotto, spesso strutturate in una gerarchia. L'uso di categories negli URL può portare a URL più lunghi e complessi, ma può anche migliorare la SEO includendo parole chiave più specifiche e contestualmente rilevanti che descrivono il prodotto attraverso più livelli di categorie.

La scelta tra category e categories dipende quindi dagli obiettivi specifici del sito, dalla sua struttura e dalla strategia SEO. Se desideri URL più brevi e gestibili, category potrebbe essere la scelta migliore. Se invece vuoi massimizzare le parole chiave per la SEO e non ti preoccupi della lunghezza dell'URL, categories potrebbe essere più vantaggioso.

Se includo EAN o il CODICE del prodotto URL non diventa troppo lungo?

Includere l'EAN13 (il codice a barre europeo che identifica univocamente i prodotti) e la reference (riferimento specifico del prodotto) negli URL dei prodotti in PrestaShop può offrire vantaggi e svantaggi specifici. Ecco una panoramica per aiutarti a decidere se includere o meno questi elementi negli URL del tuo e-commerce:

Vantaggi

  1. SEO e Ricerca Specifica: Includere l'EAN13 e la reference può migliorare la SEO per ricerche molto specifiche. I clienti che cercano un prodotto specifico usando il suo codice EAN o la reference potrebbero trovare più facilmente la pagina del prodotto se questi dati sono presenti nell'URL.

  2. Unicità degli URL: I codici EAN13 e le reference sono unici per ciascun prodotto, quindi il loro uso negli URL aiuta a evitare il problema degli URL duplicati, che possono confondere i motori di ricerca e diluire la forza SEO.

  3. Tracciabilità: Per i rivenditori che monitorano il traffico o le prestazioni dei prodotti attraverso diversi canali, avere EAN13 e reference negli URL può facilitare l'analisi delle metriche specifiche per prodotto.

Svantaggi

  1. Complessità dell'URL: URL che includono codici come l'EAN13 o reference tendono a essere più lunghi e complessi, il che può ridurre la leggibilità per l'utente. Gli URL semplici sono generalmente più facili da ricordare e da inserire manualmente. È anche vero che però nessuno oggi soprattutto da mobile inserisce gli URL manualmente cosa che comunque sottopone a errori anche per gli URL brevi. Nelle pubblicità non online e pure sulle etichette dei prodotti si usano oggi QR Code al fine di agevolare e invogliare la navigazione. Quindi questo è un falso problema. 

  2. Estetica e Usabilità: Gli URL più lunghi e numerici possono essere meno attraenti visivamente e possono sembrare meno "puliti" o professionali. Inoltre, gli URL complessi possono essere difficili da condividere, specialmente su piattaforme di social media dove lo spazio è limitato. Pure questo è un problema che nel 2024 non ha nessun motivo di preoccupazione, il social bookmarking non è più usato, tanto che Oracle ha chiuso AddThis nel 2023,  e soprattutto esistono servizi che accorciano URL e forniscono anche informazioni statistiche come bitly.com, nati inizialmente per aggirare questo problema e oggi usati per avere dati statistici sul quanti click l'url riceve e quindi avere riscontro su come stia rendendo una campagna pubblicitaria.

  3. Rischio di Errori: Con l'aggiunta di numeri specifici come l'EAN13 e la reference, aumenta il rischio di errori di digitazione da parte degli utenti che tentano di inserire l'URL manualmente. Come per il punto 1 e 2 è non è un vero problema, difficilmente oggi inseriremo a mano un URL nel browser e non certo per andare su una specifica pagina prodotto. L'uso di short URL e QR Code hanno completamente soppiantato questa necessità, in più ogni browser oggi permette di condividere i contenuti web e social senza necessità di copiare o riscrivere gli URL e possono anche generare i QR Code tramite estensioni per usarli sui nostri documenti cartacei e recentemente la generazione dei QR Code è nativa in Windows 11. 

È importante evidenziare che l'argomentazione secondo cui un URL più lungo possa complicare l'inserimento manuale a causa di un maggiore rischio di errori non si applica ai friendly URL di PrestaShop. Questi URL includono l'ID del prodotto o della categoria nella loro struttura, e il CMS è in grado di riconoscere questi ID e di reindirizzare automaticamente all'elemento corrispondente, prevenendo molti errori di digitazione. Di conseguenza, eliminare gli ID dagli URL in PrestaShop non solo è inutile, ma potrebbe essere una decisione controproducente.

Configurazione degli URL in PrestaShop

Esploriamo come configurare gli URL nel CMS PrestaShop, un aspetto fondamentale per ottimizzare la visibilità e l'efficacia SEO del tuo sito e-commerce. Per modificare gli URL in PrestaShop, è importante seguire alcuni passaggi specifici che ti permetteranno di ottimizzare la struttura degli URL per migliorare sia l'usabilità che la SEO del tuo negozio online. Ecco come procedere:

  1. Accedi al Pannello di Amministrazione: Prima di tutto, devi accedere al back office del tuo sito PrestaShop.

  2. Naviga verso 'Preferenze di Traffico e SEO': Una volta nel pannello di amministrazione, cerca l'opzione "Traffico & SEO" che si trova solitamente sotto la sezione "Parametri Negozio" del menu.

  3. Modifica le Impostazioni degli URL: In questa sezione, troverai diverse opzioni per configurare gli URL. Puoi modificare la struttura degli URL per le pagine dei prodotti, delle categorie, dei produttori e altro. PrestaShop permette anche di personalizzare gli URL statici come quelli dei CMS pages.

  4. Abilita la Riscrittura URL: Assicurati che l'opzione di riscrittura URL sia attivata. Questo rende più amichevoli sia per gli utenti che per i motori di ricerca.

  5. Imposta i Template degli URL: Puoi personalizzare come gli URL vengono generati utilizzando i token disponibili, come {categories}, {id}, {rewrite}, ecc. Ad esempio, per un URL di prodotto, potresti scegliere un template come {category:/}{id}-{rewrite}.html per includere categorie, ID del prodotto e un slug SEO-friendly.

  6. Salva le Modifiche: Dopo aver configurato le impostazioni secondo le tue preferenze, assicurati di salvare tutte le modifiche.

  7. Rigenera gli URL: Se hai apportato modifiche significative agli URL, potrebbe essere necessario rigenerare i collegamenti per assicurarti che tutte le pagine siano accessibili con la nuova struttura. Questo si può fare nella stessa sezione "Traffico & SEO".

Modificare correttamente gli URL in PrestaShop può migliorare significativamente l'usabilità del sito e la sua ottimizzazione per i motori di ricerca, contribuendo a una migliore indicizzazione e ranking nelle pagine di risultati dei motori di ricerca (SERP).

Conclusioni

In questa guida, abbiamo esplorato la flessibilità della gestione degli URL su PrestaShop. Tipicamente, le impostazioni di default, attivando i Friendly URL e impostando il reindirizzamento canonico 301 nell'opzione Impostazione URL, sono sufficienti, poiché le configurazioni standard sono già ottimali.

PrestaShop offre anche la possibilità di effettuare personalizzazioni avanzate, inclusa la gestione SEO delle pagine CMS attraverso la sezione SEO & URL, dove è possibile configurare i Friendly URL e aggiungere altri parametri SEO.

È importante notare che PrestaShop supporta anche l'uso di URL accentati. Sebbene Google li gestisca senza problemi, e possano risultare pratici in Italia, alcuni strumenti SEO, inclusi quelli aggiornati come SEO Zoom, possono erroneamente segnalare URL duplicati. Questo errore non deriva da un problema reale, ma dalla mancato aggiornamento agli standard dopo che nel 2012 è stato autorizzato l'uso degli URL accentati, anche nei nomi di dominio.

Molti manuali SEO sono obsoleti e non riflettono i cambiamenti continui nel campo. Google stesso ha rilasciato numerosi core update, nove negli ultimi due anni, con l'ultimo aggiornamento il 5 marzo 2024. Ogni aggiornamento modifica come il motore di ricerca indicizza i contenuti, mirando a fornire agli utenti risultati di ricerca pertinenti e di alta qualità.

Ribadisco che non esistono scorciatoie nel SEO. Tecniche di Black Hat SEO o un'eccessiva ottimizzazione possono portare a un breve miglioramento dell'indicizzazione, seguito però da lunghi periodi di penalizzazioni.

È inutile ottimizzare un URL senza prima migliorare il contenuto stesso. L'obiettivo principale dovrebbe essere quello di fornire informazioni essenziali ai clienti, scrivendo per loro e non solo per Google. Bisogna chiedersi cosa desidera sapere il cliente sui prodotti venduti e assicurarsi che tutte le informazioni obbligatorie, come ingredienti e allergeni per i prodotti alimentari, siano presenti. Un errore comune, soprattutto per chi vende prodotti di marca o è produttore, è l'omissione del codice GTIN (EAN 13), essenziale non solo per la distribuzione ma anche per permettere a Google di identificare univocamente un prodotto e migliorarne l'indicizzazione.

Nel contesto dell'e-commerce, la descrizione del prodotto e la sua scheda tecnica rappresentano circa il 90% dell'efficacia SEO; tutto il resto, sebbene utile, ha un impatto marginale sull'indicizzazione se non ci sono errori grossolani.

È cruciale verificare, prima di procedere alla modifica degli URL di un e-commerce o di un sito web già online, se la piattaforma supporta il reindirizzamento automatico dai vecchi agli nuovi URL. In assenza di questa funzionalità, sarà necessario implementare manualmente i redirect 301 per assicurare che i vecchi URL indirizzino correttamente ai nuovi. Questo passaggio è fondamentale per mantenere l'indicizzazione esistente e per evitare una perdita di traffico. È essenziale che queste modifiche siano gestite da un esperto SEO, per garantire che i redirect siano configurati correttamente e per minimizzare l'impatto negativo sul ranking del sito e sulla sua presenza sui motori, un errore in questa operazione può portate a una perdita completa del traffico organico e richiedere diversi mesi per recuperare i posizionamenti SERP precedenti.

Autore: Loris Modena

Loris Modena

SENIOR DEVELOPER

Per Ind Loris Modena titolare di Arte e Informatica, inizia a lavorare nel settore informatico nel 1989 quale sistemista addetto alla manutenzione e installazione di sistemi informatici. Inizia a programmare per il web nel 1997 occupandosi di programmazione CGI in PERL e successivamente passando alla programmazione in PHP e JavaScript. In questo periodo si avvicina al mondo Open source e alla gestione di server Linux. 

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