Concretamente il softair non è altro che una competizione sportiva che simula un conflitto armato, compiuta all’interno di uno spazio controllato e gestito in totale sicurezza, attraverso l’uso, come sopra accennato, di armi ad aria compressa. Sebbene si tratti di un’attività priva di rischi di incolumità per i partecipanti, il softair può essere praticato solo nel rispetto di determinate previsioni imposte dalla legge, regole che permettono di svolgere questa attività sportiva in modo legale. In Italia vige infatti una legislazione molto rigorosa in materia: per esercitare questa attività sportiva/ricreativa, caratterizzata dalla simulazione di uno scontro a fuoco, è necessario organizzare la competizione in luoghi sicuri, prediligendo boschi o aree urbane ben circoscritte, in modo da evitare danni a persone o cose. Normalmente il softair riproduce un conflitto tra due o più fazioni contrapposte, che si battono tra di loro utilizzando strategie e tattiche militari. Ma quali sono le regole del gioco? E come si svolgono le competizioni sportive? Per praticare l’attività i giocatori possono utilizzare diversi metodi: possono utilizzare armi con un meccanismo a molla, a gas o ad aria compressa. Nelle competizioni possono essere utilizzate diverse modalità di gioco, anche se quelle più comuni sono il "Deathmatch" e la modalità "Missione". Nella prima possono a sua volta essere seguite due alternative, in base alle preferenze dei partecipanti: tutti i giocatori sparano contro tutti gli altri o, viceversa, solo contro i partecipanti della squadra opposta. In questa modalità di gioco il partecipante colpito esce immediatamente dal gioco, anche se colpito solo una volta. In alternativa si può seguire la modalità "Missione", in cui i partecipanti devono appunto portare a termine una missione, ad esempio fare un’imboscata contro il gruppo della squadra opposta.