La fatturazione elettronica in Italia è ormai a regime da diversi anni, questa è la terza revisione dell'articolo (aggiornato Marzo 2023), e anche l'Unione Europea si sta preparando ad adottare una fatturazione elettronica europea. Si inizierà nel 2028 con l'obbligo di notificare le transazioni B2B intra-EU. Il percorso sarà molto lungo, ma per una volta l'Italia, complice la lotta all'evasione fiscale, è in anticipo sui tempi e sarà presa a modello per il sistema europeo.
Come abbiamo visto il sistema di interscambio offre innumerevoli vantaggi, semplifica di molto a livello software la gestione dei documenti soprattutto tra diversi gestionali, in passato ogni sistema utilizzava un proprio formato e una propria logica di gestione dei dati, interpretando al meglio le normative fiscali nazionali, oggi grazie al formato XML e una standardizzazione la fattura elettronica è gestibile da ogni sistema informatico e soprattutto la gestione delle fatture fornitori con la FE richiede meno tempo ed è soggetta a meno errori, in passato non vi era altro modo che inserire manualmente le fatture fornitori nel proprio gestionale con un costo notevole per le imprese. Indubbiamente la fatturazione elettronica e SDI ha rinnovato il settore, oggi a distanza di quattro anni dall'obbligo soprattutto per gli autonomi e microimprese è cambiato moltissimo, tutto il settore si è rinnovato e i programmi di fatturazione sono oggi molto più uniformati e economici, i servizi di archiviazione delle fatture elettroniche sono diventati sempre più completi e oggi sono veri e propri gestionali a tutti gli effetti con un costo annuale di poche decine di euro. Molte partite IVA gestivano le fatture in modo disordinato e spesso utilizzando programmi non adatti come Excel, la fatturazione elettronica e SDI ha imposto l'adozione di programmi e procedure standardizzate e corrette, questo è il principale vantaggio del sistema di interscambio.