Un nuovo avviso di sicurezza virale spopola su FaceBook, nuovamente si basa su un fondamento di verità: IL FURTO D’IDENTITÀ, ma dando informazioni falsate sulle precauzioni da adottare e su come difendersi. IL FURTO D’IDENTITÀ è un reato penale che esiste da molto prima di Internet e da prima di FaceBook. Nel peggiore dei casi è usato per ottenere denaro in prestito a nome di qualcun altro che poi passerà una calvario giudiziario per dimostrarne l’estraneità.
Come capire se la propria identità è stata rubata?
Nel caso di Facebook non vi è nulla di più semplice se cercando il vostro nome trovate un altro profilo a vostro nome, con i vostri dati e le vostre foto, fatto salvo che l’abbiate creato voi, si tratta di un vero e proprio furto d’identità. Analogamente se leggete commenti a vostro nome di cui non siete gli autori.
Più difficile è scoprire un furto d’identità a scopo di truffa, in questo caso fate attenzione a:
- Inusuali o inaspettati prelievi sul conto corrente;
- Ricezione di fatture di prodotti o servizi di cui non si è in possesso;
- Problemi con le carte di credito.
Ora non correte ad aprire il primo allegato arrivato con un email sospetta che parla di un movimento bancario di cui non sapete nulla, è più probabile che si tratti di un ransomware. Semplicemente tenete d’occhio i vostri conti correnti e le vostre carte di credito.
Come difendersi?
Per quanto riguarda Facebook è molto semplice, appena ci si accorge che qualcuno usa il proprio nome e la propria foto basta segnalare il fatto a Facebook entro pochi minuti il profilo verrà chiuso. Se dovesse riapparire prima di rifare l’operazione si deve fare una copia della pagina del profilo, non basta screenshot in quanto serve la prova temporale e di autenticità a tale scopo usare HASHBOT: https://www.hashbot.com/ ed effettuate denuncia alla Polizia Postale.
Usate solo la segnalazione, non mettetevi a discutere con chi vi ha rubato l’identità e non cominciate ad avvertire i vostri contatti. E’ inutile e soprattutto se si tratta di un Troll troverà divertente la reazione.
Per il furto d’identità a scopo di truffa:
- Prestare attenzione ai propri dati sensibili, non fornite con semplicità copia dei vostri documenti per esempio. Soprattutto se inserite i dati della vostra carta di credito controllare che la connessione sia protetta da SSL (https://) anche se è il sito web di un azienda che conoscete, la normale connessione (http://) non protegge da un eventuale intercettazione dei dati.
- Non fornite le vostre password d’accesso e prestate attenzione a dove le inserite: una tattica usata dagli hacker (phising) è quella di inviare una falsa email della vostra banca che vi invita a confermare una transazione o a reimpostare la vostra PW cliccando su un link che apre una pagina che sembra proprio quella del vostro istituto di credito. In questo caso prestate attenzione all’indirizzo della pagina e soprattutto che sia protetta da protocollo SSL ovvero sia un indirizzo https:// e che sul browser appaia qualcosa simile a un lucchetto.
- Tenete sotto controllo conti correnti e carte di credito: personalmente prediligo i servizi che prevedono un avviso per ogni accesso al proprio profilo (indipendentemente che si faccia un operazione o no) attraverso una comunicazione via email o SMS che abbinati a una password robusta rendano difficile ad un’eventuale malintenzionato accedere a nostra insaputa.