Il 2020 è stato un anno di "boom" per l’e-commerce: a causa della pandemia e delle restrizioni sugli spostamenti, gli italiani hanno modificato le loro abitudini di consumo, optando per l’acquisto online di beni e prodotti. Ora che la situazione sanitaria nazionale è in deciso miglioramento e la maggior parte delle restrizioni sono state allentate, quali sono i numeri del commercio elettronico? Quali le aspettative per il 2021?

Ecommerce aspettative 2021

Le aspettative per il 2021

Sono molte le ricerche e le analisi di mercato in merito. Da tutte, appare chiaro che l'evoluzione digitale che aveva iniziato ad affermarsi negli scorsi anni è ormai diventata una priorità alla quale il mondo imprenditoriale italiano deve tendere in maniera efficace e rapida.

Quello che è successo nel 2020 e che viviamo ancora nel 2021 ha radicalmente cambiato le abitudini degli italiani, avvicinando al digitale anche coloro che non erano abituati.

Quindi, se il 2020 è stato l’anno dell’accelerazione, il 2021 porterà un assestamento, per poi registrare una svolta nel 2022.

Il settore e-commerce è in una fase matura e da cui non si torna indietro. Per questo, anche per le piccole e medie imprese sarà sempre più indispensabile integrare e dare priorità ai canali digitali nei propri modelli organizzativi.

I numeri: Food & Grocery primo in classifica

Guardando ai numeri, i dati variano a seconda dei settori. Ad esempio, il Food & Grocery risulta essere il comparto più dinamico online, cioè quello con un ritmo di crescita più sostenuto. Dopo aver segnato un +84% circa nel 2020, per l’anno in corso si attende una crescita ancora a due cifre: +38% (dati Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - School of Management del Politecnico di Milano). Guardando ai diversi segmenti che lo compongono, risulta evidente come le restrizioni legate alla pandemia abbiano di fatto favorito un processo di sviluppo dell’eCommerce B2c. Il Grocery Alimentare (cioè i prodotti da supermercato) cresce nel 2021 del +39% e sfiora gli 1,4 miliardi di euro. Il Food Delivery (ossia i piatti pronti) nel 2021 cresce con un ritmo sostenuto (+56%) e supera gli 1,4 miliardi di euro. Anche l’Enogastronomia (i prodotti alimentari di nicchia) registra un aumento del +17% e raggiunge i 750 milioni di euro.

Dall'Health&Pharma al fashion, tutti i settori sono coinvolti

Anche i prodotti Health&Pharma sono comprati sempre più spesso online: nel 2021 l’e-commerce di questo comparto si stima raggiungerà il valore di 1,5 miliardi di euro, con una crescita del +43,3% rispetto al 2020.

Non è da meno la moda: il report "McKinsey Global Fashion Index Analysis 2021" sostiene che il digitale sarà la più grande opportunità per l’industria del fashion.

Insomma, tutti i settori, nessuno escluso, sono stati coinvolti in questa evoluzione, e anche i marchi o le attività che non erano forti online, si sono dovuti adeguare.

I numeri dell'e-commerce B2C

Secondo i dati relativi al B2C, il fatturato mondiale dell'e-commerce dovrebbe aumentare dai 481,2 miliardi di dollari del 2018 per arrivare a oltre 710 miliardi entro il 2022.

Lo conferma anche l’ultimo report sull’e-commerce di Casaleggio Associati: il fatturato B2C rappresenterebbe ormai circa un quinto del totale delle vendite al dettaglio. Non è un fenomeno solo italiano: gli acquisti al dettaglio in rete sono aumentati in tutti i paesi di oltre un quarto. Ci sono poi alcune nazioni, come l’Argentina (+79%) e Singapore (+71%) per esempio, in cui il tasso di crescita delle vendite B2C online è decisamente superiore alla media. Anche l'Italia comunque non è da meno e il tasso ci crescita è superiore a quello della media globale.

L'e-commerce B2B

Non è solo il B2C a trainare le vendite: l’e-commerce anche nel B2B è stato adottato velocemente. Il 55% delle aziende italiane B2B, con fatturato pari o superiore a 2 milioni di euro, è infatti attivo nelle vendite online con un proprio sito o tramite i marketplace.

Sicuramente il 2020 è stato un anno di forti cambiamenti: per il 48,6% delle imprese la pandemia ha spinto la digitalizzazione dei processi B2b, il 23,8% ha sentito la necessità di investire in soluzioni digitali, il 18,4% ha attivato progetti. Questa evoluzione, per il momento, non si è tradotta in una crescita dell’eCommerce B2b. Ma essendo cambiata la percezione di persone e imprese verso l’innovazione, molto probabilmente nei prossimi anni assisteremo a una forte crescita della pervasività degli strumenti digitali nei processi aziendali.

Conclusioni

In conclusione, nonostante l'anno 2021 non sia ancora finito, i numeri e i dati di mercato parlano chiaro. I comportamenti, le preferenze e il mindset che i consumatori hanno adottato durante la pandemia hanno generato cambiamenti che sono destinati a permanere. Gli italiani si sono già abituati a usare servizi e canali digitali, e li utilizzeranno sempre più in ogni campo della vita, sia nella sfera privata che in quella professionale.

Autore: Alessio Hocevar

Alessio Hocevar

CHIEF EXECUTIVE OFFICER

Dottor Alessio Hocevar il nostro esperto SEA (Search Engine Advertising), SEO (Search Engine Optimization) e SMO (Social Media Optimization), laureato in Scienze e tecnologie della comunicazione si occupa inoltre di copywriting, e-mail marketing e Video marketing. Certificato Google Ads Fundamentals, Google Shopping.

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