Quando si vuole aprire una nuova attività economica è necessario aprire una partita IVA e comunicare il proprio codice ATECO, che individua il tipo di settore in cui si opera. Il codice ATECO serve per identificare l'attività svolta e serve soprattutto per fini fiscali e contributivi. Se non avete ancora individuato il vostro codice ATECO, in questo articolo vi aiuteremo a scegliere quello più adatto per la professione o l'attività economica che volete aprire.

Che cos'è e a cosa serve il codice ATECO

Per scegliere il codice ATECO più adatto per la vostra attività è necessario capire cos'è e a che cosa serve questo tipo di classificazione. Il codice ATECO è stato introdotto dall'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica italiano) ed è entrato in vigore a partire dal 1 gennaio 2008, ma viene aggiornato periodicamente in base all'evolversi del mondo del lavoro e all'inserimento di nuove professioni. Il codice ATECO è formato da una combinazione di numeri e lettere, predefinite dalla normativa italiana e identifica con precisione un’attività economica. Quando si decide di aprire una partita IVA, l'Agenzia delle Entrate richiede al titolare dell'attività di fornire il proprio codice identificativo, così da poter individuare l'ambito di operatività e applicare il regime fiscale e contributivo. Il codice ATECO è stato introdotto per consentire all'ISTAT di realizzare diverse statistiche riguardanti il mondo del lavoro, ma è un aspetto che non è particolarmente rilevante per chi svolge un'attività economica con partita IVA. L'introduzione del codice ATECO serve per semplificare la classificazione dell’attività economica e per applicare il giusto regime fiscale, quindi si tratta di un sistema ben organizzato, che si è perfezionato e ampliato negli anni. Il codice ATECO ricomprende diverse tipologie di attività: 

  • imprese;
  • associazioni o fondazioni;
  • professionisti con partita IVA. 

Grazie alla classificazione ATECO, ogni cittadino può conoscere nel dettaglio l'ambito lavorativo in cui opera un'impresa o un libero professionista, così da avere maggiori informazioni fiscali e contributivi. Il codice ATECO è utile anche per identificare la classe di rischio di un'impresa e per partecipare a bandi di gara indetti dalla pubblica amministrazione. 

Quali sono le categorie ATECO aggiornate nel 2022

Codice Ateco 2022

Il codice ATECO viene attribuito dalla Camera di Commercio quando si apre una nuova attività, ma è possibile conoscerlo in anticipo seguendo la classificazione presente sul sito ufficiale dell'ISTAT.

Elenco delle macro categorie ATECO come riportate dall'ISTAT:

AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
D FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F COSTRUZIONI
G COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
I ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
K ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
L ATTIVITA' IMMOBILIARI
M ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
N NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
O AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
P ISTRUZIONE
Q SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE
R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
S ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
T ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
U ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI

Il codice si compone di una sequenza alfanumerica che identifica in primis la categoria in cui opera l'impresa e il professionista. Secondo l'ultimo aggiornamento del 2022, sono state individuate ben 21 categorie ATECO, che vengono classificate tramite l'inserimento di una lettera, ad esempio, al settore dell'agricoltura e dell'allevamento, si attribuisce la lettera "A", mentre per quella relativa al commercio sia al dettaglio che all'ingrosso si applica la lettera "G". Il primo passo per identificare il proprio codice ATECO consiste nell'individuare il settore macroeconomico in cui si opera, tra le 21 categorie stabilite dall'ISTAT.

Nel 2022, sono state introdotte nuove categorie economiche, di conseguenza i settori di operatività sono passati da 17 a 21.

Il secondo livello per comporre il proprio codice identificativo consiste nello scegliere la sottocategoria, che identifica precisamente l'ambito in cui si opera. Ad esempio, se si opera nel settore dell'agricoltura e si è specializzati nella coltura idroponica, sarà necessario individuare le cifre che l'ISTAT ha deciso: divisione 01, gruppo 01.1, classe 01.13. Ogni codice ATECO si suddivide in

  • macro categoria o sezione;
  • divisione;
  • classe;
  • categoria;
  • sottocategoria. 

Come si può ben capire da questo schema, il codice ATECO è composto da tantissimi numeri che identificano nello specifico l'attività economica, visto che si passa da una suddivisione molto generale fino a una categorizzazione specifica.

Classificazione ATECO per l'e-commerce

Con l'avvento del digitale e la diffusione dei negozi online, sempre più persone hanno deciso di operare sul web e l'ISTAT ha introdotto uno specifico codice per identificare questa tipologia di attività. L'attività economica per il commercio al dettaglio o all'ingrosso è identificata con la lettera G, mentre per la composizione completa del codice ATECO per l'e-commerce è 47.91.10, valida sia per i negozi online monomarca che per quelli come Amazon, Ebay, Unieuro, ecc.

L'introduzione dei nuovi codici ATECO per le attività economiche viene stabilita dall'ISTAT, con la collaborazione dell'Agenzia delle Entrate, le Camere di Commercio e altri enti che si occupano di gestire la complessa rete delle imprese e dei professionisti. L'inserimento di nuove professioni o ambiti di attività dipende dalle rilevazioni dell'ISTAT, ad esempio negli ultimi anni sono state introdotte nuove classificazioni per chi opera online, un settore in rapida espansione e che ancora non avevano un proprio inquadramento. 

Quali sono le categorie ATECO

Ora che abbiamo compreso quanto sia rilevante conoscere il proprio codice ATECO quando si vuole aprire una partita IVA o si vuole registrare un'impresa presso la Camera di Commercio, vediamo come trovare quello più adatto. Uno strumento molto utile per trovare il codice ATECO più adatto consiste nel visitare il sito ufficiale dell'ISTAT al seguente indirizzo https://www.istat.it/it/archivio/17888 e fare una ricerca per parola chiave o inserendo una descrizione sintetica della propria attività. Per comprendere come funziona il motore di ricerca per i codici ATECO è opportuno fare un esempio: nel campo relativo alla descrizione sintetica abbiamo inserito le seguenti parole "programmazione siti web" e abbiamo cliccato su ricerca, il sistema ha prodotto un risultato. L'ISTAT specifica che la classificazione è "programmazione siti internet" e il codice ATECO corrispondente è il 62.01.00 che identifica nello specifico la produzione di software non connesso all'edizione. La ricerca per parola chiave è invece meno precisa e può fornirvi molti risultati, quindi è sempre opportuno scegliere la descrizione sintetica e in ogni caso anche le Camere di Commercio forniscono il servizio di individuazione dei codici ATECO. Per leggere il codice ATECO relativo alla programmazione di siti web, bisogna scomporre la sequenza alfanumerica

  • il numero 62 individua la produzione di software, consulenza informatica e attività connessa;
  • il numero 01 (gruppo e classe di appartenenza) è invece produzione di software non connesso all'edizione;
  • le ultime cifre 00 è invece la categoria e la sottocategoria. 

Per semplificare la ricerca del codice ATECO, sul web sono presenti numerose piattaforme che forniscono questo tipo di servizio, basta inserire il proprio ambito di attività e troverete immediatamente i risultati più pertinenti. Se si hanno dei dubbi riguardo il proprio codice ATECO, si può sempre contattare l'ISTAT o la Camera di Commercio e avere maggiori informazioni o in alternativa richiedere una consulenza a un commercialista. Quando si conosce il proprio codice ATECO, si può identificare anche la classe di rischio per l'INAIL, ad esempio si specificano tre tipologie: rischio alto, medio e basso e anche per questa classificazione sono presenti online diverse tabelle per ogni attività economica. Sempre grazie al codice ATECO si può conoscere il proprio regime fiscale, ad esempio per il programmatore di siti internet del nostro esempio, il coefficiente di redditività è pari al 67%, da applicare ai ricavi ottenuti per calcolare il reddito imponibile e sapere quali sono le imposte e i contributi da versare. 

Come trovare il codice ATECO di un'azienda

Nel caso in cui volete conoscere il codice ATECO di un'azienda, oltre ad usare lo strumento presente sul sito dell'ISTAT o di altre piattaforme online, vi sono altre opzioni a disposizione. Ogni attività economica viene registrata presso la Camera di Commercio dove ha sede l'impresa e inserita nel Registro delle Imprese. Per conoscere il codice ATECO di una specifica attività economica, ma anche altre informazioni utili come la denominazione, la sede legale e il codice fiscale si può richiedere una visura camerale. La visura camerale può essere richiesta presso le sedi territoriali della Camera di Commercio, ma anche online, collegandosi al sito https://www.registroimprese.it/visura-camerale-e-certificato, inserendo il nome dell'attività e la provincia dove ha la sede legale. Nel caso in cui le pratiche per la richiesta della partita IVA sono state delegate a un commercialista e non si conosce il proprio codice ATECO, potete sempre ritrovarlo sul certificato di attribuzione fornito dalla Camera di Commercio. Nella prima pagina del certificato di attribuzione della partita IVA è sempre presente il codice ATECO, quindi basterà conservare questo documento per sapere la composizione alfanumerica della vostra attività. 

Come cambiare il codice ATECO della propria attività

Negli anni, può capitare di diversificare la propria attività economica e di operare in un settore diverso e in questo specifico caso si dovrà cambiare il codice ATECO. Il cambiamento del codice ATECO deve essere comunicato obbligatoriamente all'Agenzia delle Entrate ed è stabilito anche un termine perentorio di 30 giorni, dall'inizio della nuova attività economica. Per la modifica del codice ATECO bisogna compilare i moduli AA9/11 e AA7/10 scaricabili online o recandosi presso una delle sedi dell'Agenzia delle Entrate.

La variazione del codice ATECO può essere comunicata anche in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi, l'importante è essere in regola con i termini stabiliti dalla legge, per non rischiare eventuali sanzioni amministrative. 

Quando si svolgono diverse attività non è sicuramente possibile identificarle con un solo codice ATECO, per questo la legge consente ai titolari di partita IVA di inserire più codici identificativi. Nel modello di apertura della partita IVA sarà necessario specificare i codici ATECO corrispondenti alle diverse attività economica, così si potranno applicare i differenti fiscali e contributivi. Se in fase di apertura della partita IVA si è comunicato un solo codice ATECO si può sempre inserirne un altro, sempre comunicandolo all'Agenzia delle Entrate. È opportuno sottolineare che quando vengono attribuiti più codici ATECO si avrà una contabilità separata in base alle attività svolte, quindi sarà più complicato calcolare imposte e contributi. L'aggiunta di codici ATECO non prevede il versamento di nessun contributo all'Agenzia delle Entrate, ma si dovrà soltanto compilare con tutti i propri dati il modello AA9.

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