Soprattutto nel commercio elettronico si fa sempre più uso di sistemi di valutazione e confronto per i beni e i servizi e fioriscono sempre più aziende che offrono servizi di opinioni certificate, purtroppo l’affidabilità delle recensioni rilasciate dagli utenti è scarsa e  l’uso fraudolento è sempre più esteso.

Recente è la sentenza che condanna a 9 mesi al titolare di un’attività che vendeva recensioni inventate su TripAdvisor, nel caso specifico le recensioni avevano lo scopo di danneggiare le attività economiche bersaglio delle stesse. E se da un lato si può applaudire alla sentenza – dopotutto si tratta di diffamazione - dall’altra sarebbe necessario legiferare per fermare questo business, colpendo anche i committenti. Senza cadere nella diffamazione sono molti i servizi online che offrono recensioni positive dei prodotti e servizi, like e condivisioni social al fine di “truffare” l’utente finale.

Solamente la Francia ha provato a regolamentare il settore ponendo la correlazione dell’obbligo tra la recensione e l’effettivo acquisto del prodotto e servizio (decreto No. 2017-1436 del 29 settembre 2017).

È recentissima (18 settembre 2018) la notizia della vendita da parte di dipendenti Amazon di dati confidenziali e un vero e proprio servizio illegale di rimozione delle recensioni negative non gradite. Un giro di tangenti che si rileva una grana privacy su cui sta investigando il colosso dell'eCommerce. 

Anche senza l’uso truffaldino come riporta PC Professionale (5 luglio 2018 n. 328) articolo di Dario Orlandi che riprende lo studio pubblicato su Journal of Marketing Research: ” … il profilo demografico dei recensori è diverso rispetto a quello del cliente medio: si tratta di un numero esiguo di persone (circa l’1.5%), che acquista un numero di prodotti quadrupla rispetto alla media ed è spesso alla ricerca dell’affare.” La recensione può essere influenzata pure dalla competenza di chi la rilascia, sopratutto per i prodotti e servizi destinati all'uso professionale. 

Sono molti i fattori che influenzano il voto e la recensione espressa che nulla hanno a che vedere con il prodotto e il servizio, un altro studio pubblicato su Electronic Commerce Research fa emergere una correlazione per esempio riguardo ai viaggi e alle vacanze tra il tipo di compagnia e la valutazione del soggiorno. Chi viaggia per lavoro e da solo è, secondo lo studio, più critico. 

La maggior parte degli acquirenti legge le critiche con attenzione ritenendole erroneamente più affidabili e autentiche delle recensioni positive perché meno frequenti. Basta però leggere alcune recensioni virali lasciate dagli utenti di Amazon per rendersi conto che l’affidabilità delle opinioni espresse è praticamente nulla sia che le stesse siano a favore che a sfavore del prodotto e servizio.

È molto semplice danneggiare un concorrente con una recensione negativa, soprattutto dove le recensioni sono nell’ordine di poche decine, matematicamente solo quando le recensioni sono nell’ordine delle migliaia diventa difficile a un singolo malintenzionato recare un danno, ma sono realmente pochi i prodotti che possono raggiungere un tale traguardo.

L’integrazione di un servizio di recensioni nel proprio eCommerce può essere vantaggioso o dannoso, dipende appunto dalla popolarità dell’eCommerce stesso. Se il nostro negozio online è popolare diviene indispensabile, se non lo è rischiamo di avere poche recensioni positive a cui gli utenti crederanno poco. Importante è comunque legare la recensione ad un acquisto reale e come esercenti avere sempre il controllo di cosa pubblicare. Ricordiamo che indipendentemente che siano certificate da azienda terze o semplicemente gestite internamente (più semplice a livello di GDPR) la credibilità delle recensioni positive sarà sempre scarsa, per questo i migliori moduli di recensione disponibili per PrestaShop invitano il cliente a condividere la stessa sui Social Media. Di fatto il cliente diviene testimonial del nostro prodotto e servizio.

Consiglio i seguenti moduli per aggiungere le recensioni al tuo eCommerce in PrestaShop:

Autore: Loris Modena

SENIOR DEVELOPER

Per Ind Loris Modena titolare di Arte e Informatica, inizia a lavorare nel settore informatico nel 1989 quale sistemista addetto alla manutenzione e installazione di sistemi informatici. Inizia a programmare per il web nel 1997 occupandosi di programmazione CGI in PERL e successivamente passando alla programmazione in PHP e JavaScript. In questo periodo si avvicina al mondo Open source e alla gestione di server Linux. 

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