Senza darne comunicazione Plesk è passata alla compressione Zstandard per i Backup, questo algoritmo è stato sviluppato da Facebook, per gestire quotidianamente una mole di dati, si tratta di un algoritmo di compressione lossless, quindi opera senza causare perdite di dati. Zstd permette di eseguire operazioni real-time data compression, offre un compromesso tra velocità di compressione e compression ratio, quindi permette di comprimere grandi quantità di dati in poco tempo. Si comprende dunque perché Plesk abbia deciso di passare a questo algoritmo per effettuare i backup, i vantaggi sono innumerevoli, però per gli utenti Windows può risultare complesso decomprimere gli archivi di backup in caso di necessità di accedere a qualche dato o ripristinare il backup all'esterno dell'utility di Backup presente nel pannello di controllo Plesk.

Come scompattare il backup .tzst in Windows?

Quando effettuiamo il nostro download del backup dal nostro pannello Plesk, ci troveremo il consueto file .tar che possiamo scompattare direttamente con WinRAR o il programma open source 7-zip. Rispetto al passato però i file contenuti nell'archivio sono in formato Zstandard con estensione .tzst

In ambiente GNU/Linux non ci sarebbero grossi problemi, ci basterebbe installare zstd. Con Windows è necessario "smanettare" un po' di più, iniziando a installare il software free PeaZip (qui per scaricarlo) uno dei pochi che ci permette di decomprimere i file in questo formato. 

Dovremo quindi scompattare il file di backup, posizionarci nella cartella e scompattare i vari archivi .tzst. Ricordiamo che nei backup Plesk i file dati che compongono la nostra installazione PrestaShop o Wordpress si trovano in backup_user-data_xxx.tzst, mentre i dati del database sono nella cartella "databases"

Ci posizioniamo quindi con il mouse sul file che vogliamo scompattare e clicchiamo con il tasto destro.

Ci ritroveremo con un file backup_user-data_xxx, senza nessuan estensione

Non ci rimane che scompattare questo file con 7-zip

La procedura con Windows attualmente è macchinosa, una volta effettuata avremo scompattato l'archivio sul nostro PC

Nella cartella httpdocs troveremo i file che costituiscono il nostro ecommerce in PrestaShop o altro CMS. Per il database è la stessa procedura, con la differenza che il file scompattato sarà senza estensione, basta aprirlo con notepad++ o altro editor di testo, o importarlo in PhpMyAdmin così com'è.

Note: tali procedure è meglio effettuarle in GNU/Linux, magari direttamente via SSH sul server di destinazione. Ovviamente la procedura di ripristino del backup in Plesk è molto più semplice e sicura.

Autore: Loris Modena

Loris Modena

SENIOR DEVELOPER

Per Ind Loris Modena titolare di Arte e Informatica, inizia a lavorare nel settore informatico nel 1989 quale sistemista addetto alla manutenzione e installazione di sistemi informatici. Inizia a programmare per il web nel 1997 occupandosi di programmazione CGI in PERL e successivamente passando alla programmazione in PHP e JavaScript. In questo periodo si avvicina al mondo Open source e alla gestione di server Linux. 

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