Le email in chiaro (CC) ad un gruppo di utenti devono essere evitate, pena sanzioni da parte del Garante della Protezione dei dati personali, come successo ad una Società Statunitense cui si è vista notificare una violazione di dati personali (art. 33) per l'invio di una campagna informativa.

[...]Nel contesto di una campagna informativa in merito alla distribuzione in Italia di Eversense XL - un sistema di monitoraggio continuo del glucosio per persone affette da diabete – di una email istituzionale “a delimitati gruppi di clienti Eversense XL inserendo gli indirizzi email dei destinatari nel campo "cc" invece che nel campo "bcc"[...] Leggi qui l'ordinanza completa

E-mail marketing: cos'è e come funziona


Con questo termine si indica una particolare forma di advertise marketing incentrato essenzialmente sull’invio di pubblicità, sponsorizzazioni, promozioni e newsletter informative a mezzo e-mail verso una potenziale lista di utenti, con l’obiettivo di convertirli e aumentare la propria effettiva clientela.

È considerato un metodo diretto, che attraverso la comunicazione tramite posta elettronica potrà raggiungere velocemente tutti i contatti commerciali all’interno delle mailing lists, creando così lead utili al vostro brand.

Si può dividere in due forme, classificate in base alla tipologia di messaggio trattato e sono:

  • D.E.M acronimo di Direct Email Marketing
  • E.M acronimo di Email Marketing


La differenza sostanziale tra questi due tipi di Advertising, risiede nella loro ‘specializzazione’ nei confronti della clientela a cui saranno recapitate.

Infatti, le prime sono caratterizzate da un'alta profilazione utente, dal momento che saranno create ad HOC per quel determinato contatto, che si sentirà particolarmente incline e attento al contenuto stesso dell' e-mail, rendendosi più propenso a un eventuale acquisto.

Le seconde invece, sono considerate molto meno specifiche, e in questo caso saranno inviate invece a liste di massa senza alcuna divisione per argomento e/o interesse nei loro confronti (offerte generalizzate senza nessuna netta presa di posizione).

Essenzialmente l’Email Marketing è considerato molto meno efficace rispetto alla sua nuova variante, proprio perché è visto come una sorta di ‘passività’ nei confronti dei destinatari, che si vedranno recapitare informative non richieste, inutili o non inclini ai propri gusti o valori.

Tutti i processi di diversificazione e scelta dei contenuti più efficaci per il vostro target di riferimento sono fondamentali per garantire il successo in qualsiasi campagna di marketing digitale, che dovrà essere necessariamente strutturata appositamente per le vostre esigenze in termini di business e obiettivi commerciali da raggiungere.

Cosa sono le e-mail massive?


Le ‘Massive e-mails’ o ‘e-mail di massa’, come già descritto, sono tutti quei messaggi di posta elettronica che vengono categorizzati sotto l’Email Marketing, di cui sono considerati la parte fondamentale.

Questo ampio gruppo di canali di comunicazione si rifà principalmente a un concetto ormai obsoleto di pubblicità, in cui non venivano minimamente considerati i gusti/le inclinazioni/i desideri della clientela, auspicandosi solamente di raggiungere più potenziale pubblico possibile e tentare di convertirlo.

Nello specifico possiamo trovare quindi:

  • Newsletter (eventi, aggiornamenti su svariate tematiche ecc ecc)
  • E-mail informative
  • E-mail di reminder (promemoria)


Sono divise anch’esse in base agli argomenti trattati, ma la caratteristica che le contraddistingue dal Direct Email Marketing rimane quella legata alla loro mancata specializzazione nei confronti dei destinatari prescelti, che si ritroveranno così a ricevere e-mail molte volte inutili e indesiderate.

Il metodo massivo con cui vengono inviate poi, necessita di particolari accorgimenti, tali da preservare la qualità della pubblicità stessa al loro interno, che quindi dovrà essere necessariamente controllata.

Alcune delle principali regole per fare Email Marketing sono:

  • Segmentare la propria mailing list e opportunamente dividerla
  • Verificare (o in caso migliorare) la qualità delle e-mail pronte per l’invio
  • Usare indirizzi email senza limiti di invio e configurati appositamente
  • Prestare attenzione che le mail siano chiaramente leggibili da tutti i dispositivi (anche quelli mobili)
  • Personalizzare e/o identificare l’argomento giusto da inviare
  • Scegliere una call-to-action che sia facilmente riconoscibile (invogliare all’acquisto)
  • Inserire sempre a piè di pagina il link di ‘unsubscribe’ (n.d.r disiscrizione dalla mailing list)
  • Scegliere bene le parole del messaggio contenuto nella mail per non farlo considerare spam (indesiderato)
  • Evitare di inviare email ad account non iscritti consapevolmente alla mailing list aziendale
  • Curare il testo dell’oggetto dell’email per scongiurare eventuali disiscrizioni (mantenere alta l’attenzione degli utenti)

CC e BCC, le differenze

Sono chiamati ‘campi di invio’ e sono presenti in qualsiasi format e-mail che sia su una piattaforma di posta elettronica privata o aziendale.

In tutti i casi, dovranno essere compilati necessariamente per convalidare l’invio di un messaggio attraverso il web, mantenendo però in alcuni la privacy indiscussa dei destinatari/partecipanti alla conversazione.

I campi in questione sono:

  • CC o ‘copia carbone’
  • BCC o ‘copia carbone nascosta’ (CCN), in cui la B sta per ‘blind’ (n.d.r cieco, oscurato)
  • Fondamentale è sapere che il CC quando viene usato si sappia che è proprio su questa stringa che saranno digitati i principali contatti commerciali ai quali inviare comunicazioni, news, pubblicità e quindi visibili a tutti i destinatari!

Essi sono quindi resi noti a tutti i destinatari, che potranno prenderne visione ed essere messi al corrente allo stesso modo della medesima informativa, che non necessita però di una risposta.

Il CCN invece, viene utilizzato quando non si vuole mettere al corrente gli utenti della presenza di altre persone all’interno della stessa mailing list, oscurandone i contatti ed evitando così la loro identificazione.
Risulteranno completamente invisibili dunque, e sarà impossibile poterne prenderne visione.

Gli usi possibili di questa particolare metodologia di invio sono:

  • Invio di comunicati stampa istituzionali
  • Offerte per particolari tipologie di prodotto/servizio che coinvolgano tematiche sensibili quali la salute o il proprio status sociale.
  • Comunicazioni criptate e limitate a un determinato numero di destinatari che però non devono essere messi al corrente di chi effettivamente risulta coinvolto

La regola principale di cui bisogna sempre tenere conto in questo campo, è che non si deve mai rispondere a una mail in cui gli indirizzi di posta elettronica siano collocati in BCC, dal momento che si rischierebbe di palesarsi e compromettere le finalità del messaggio stesso.

É importantissimo mantenere sempre la privacy di tutti i partecipanti delle singole mailing list, e a ragione non si è inclini a divulgare i propri dati.

L’immagine del consumatore quindi, deve sempre essere tutelata in ogni sua forma, cercando di non metterla nelle condizioni di possibili dileggi o frodi, che comporterebbero sicuramente anche ripercussioni legali sull’azienda stessa.

In ultima analisi dunque, è bene ricordare come sia fondamentale utilizzare la formula BCC per qualsiasi modello di Email Marketing massivo che si voglia trasmettere, ponendo particolare attenzione a tutti i dettagli di invio legati ad esso, strutturando così una strategia votata al successo.

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